L’Agenzia delle Entrate condivide con i comuni i dati dei versamenti F24 Tares/Tari, Ici/Imu, Tasi ed Iscop, i riepiloghi contabili dei versamenti di addizionale comunale all’IRPEF, i dati dei contratti di energia elettrica e gas, i dati dei contratti di locazione e delle dichiarazioni di successione, i bonifici bancari per interventi di recupero del patrimonio edilizio, le dichiarazioni dei redditi ((Unico, 730, 760, 770, etc).
In più adesso con la fusione con l’Agenzia del Territorio condivide anche le cartografie catastali, le attività del comma 335 e 336, gli accatastamenti e le variazioni, i docfa, l’intero catasto urbano e terreni, la lista dei fabbricati fantasma rilevati nel 2011, l’archivio nazionale civici e strade (ancs), gli atti telematici pregeo, la consistenza della banca dati comunale catastale, le ispezioni ipotecarie.
Tanti, tantissimi dati, difficili da interpretare, difficili da consultare, sono troppi, BIG DATA appunto.
I dati relativi alla pubblica amministrazione sono “big” per varietà, velocità, volume. In questo contesto diventa prioritario sfruttare l’enorme quantità d’informazioni per migliorare i servizi tra le stesse PA e i servizi rivolti ai cittadini e imprese. I Big data sono fondamentali per la pubblica amministrazione, ma devono essere “aperti” e soprattutto “leggibili”. Non basta infatti rendere pubbliche le informazioni: fornire troppi dati, disomogenei e dispersi significa – di fatto – non averne reso pubblico nessuno.
LoginPa ha reso possibile agli Enti Locali disporre di tutti questi dati con una velocità di consultazione impressionante a costi estremamente onesti ed inferiori rispetto ai benefici ricavabili.
L’amministratore di Microservice Srl, la Start-Up che si pone al vertice dell’innovazione digitale, dichiara che tutto ciò è stato possibile grazie alla collaborazione delle aziende del gruppo che hanno contribuito con personale altamente qualificato di compiere l’analisi per la realizzazione del sistema LOGINPA (www.loginpa.it); “Inoltre realizzare l’applicazione con i Big Data per la Pubblica Amministrazione è stato possibile grazie anche alle sofisticate tecnologie disponibili che abbiamo incorporato, ad esempio sfruttando Hardware e Infrastruttura di Google Cloud Platform per avere un sistema senza precedenti da condividere con migliaia di Comuni senza generare ulteriori costi per l’informatica di ogni Ente.
Ecco appunto che i Comuni con un click sul tetto di un immobile individuabile con la semplicità di Google Maps e Street View potranno vedere chi ci abita e una cascata di dati georeferenziati sia dell’immobile che dell’intero nucleo familiare, compreso chi paga (e chi non paga!).
“E’ solo l’inizio” prosegue ancora l’Amministratore “abbiamo avviato collaborazioni con Master Universitari per creare un team sempre più ampio di Data Scientist per soddisfare l’esigenza di fare buon uso dei dati e far prendere le migliori decisioni alle Amministrazioni”.
Se fino ad oggi abbiamo sentito tanto parlare di BIG DATA, finalmente LOGINPA è riuscita a realizzare uno strumento potente ed innovativo che ne sfrutta a pieno le caratteristiche.